Confermarsi nell’era digitale si riassume con il ricevimento del maggior numero di contatti virali, o con le prove della nostra capacità a cercarli? Insomma, per confermare oggi il chi siamo dobbiamo restare in un sicuro cerchio chiuso di conoscenze, o dobbiamo esporci costantemente alla verifica delle nostre migliori qualità?
Va da sé che spesso si deve confermare la nostra identità per: ricevere e dare informazioni; acquistare un bene o un servizio; usare banche dati sempre a nostra disposizione… e questo potrebbe influenzare il nostro sentirsi partecipi sempre e comunque per il solo fatto di esistere.
Ma diverso è dover “leggere” l’individualità anche solo per confermare una singola e necessaria competenza, perché la ricerca si inserisce oggi in un quadro di azioni ed eventi che fino a dieci anni fa non esistevano e potrebbero oggi non essere visibili per l’eccessiva sovrapposizione di comunicazione.
Le conferme non sono opzioni ma uno stato dell’arte che distribuisce fiducia la quale consente di esporci ad essere disponibili a indicare delle soluzioni.
La competenza è esperienza sempre si stia cercando qualcosa che assomigli a una conferma.

Su questi concetti AAG ha dunque creato una sua “Tavola degli Elementi” e come per le discipline scientifiche che guardano costantemente a parametri e codici condivisi, inserisce ogni idea, progetto, commessa, all’interno di questa personale “cartina di tornasole”, cercando delle risposte che in ogni ambito creativo servono per indicare una procedura utile.
Va da sé che questo modus operandi altro non fa che accrescere la conoscenza di altre discipline con l’intento umanista della formazione, perché esplorare soluzioni al fine della realizzazione di un’impresa genera nuovi pensieri che sono anche e soprattutto, una nuova avventura che dovremo perseguire e desiderare di raggiungere con chiarezza e visibilità.