Ci vuole Coraggio per avere poi delle storie da raccontare, e questo vale in tutti campi del vivere: sentimentale; professionale; economico; scientifico… e per diventare coraggiosi non occorre essere all’avanguardia, modernisti, innovatori, perché poi, la storia di chi qualcosa ha fatto e da qualche parte è arrivato con Coraggio, si racconta da sé. E quando il Coraggio si articola in progetti che irrompono nella quotidianità ricreandola su altri piani, portandoci giocoforza a capire le vere necessità tra utile e inutile, questa diventa cultura da diffondere.
Aggiungiamo in questo ragionamento la precisione o se vogliamo avere le idee chiare per affrontare un’idea che diventa progetto che diventa realizzazione che ha bisogno di preparazione e perfezionamento che per complessità non può spiegarsi brevemente in modo didascalico, ma ha bisogno di prodotti come un libro per fare chiarezza.
È ormai un fenomeno a cui stiamo assistendo quello del riadattamento di palazzi storici in luoghi commerciali, operazione di riqualificazione in un processo “condicio sine qua non” utile a non disperdere il patrimonio collettivo. Alcune Città italiane con una grande ricchezza storico culturale in disuso e da salvare, accettano la nuova vita di luoghi storici in luoghi commerciali e in questo ambito non poteva mancare Venezia che tra i tanti spazi candida un Supermercato Despar aperto a Canareggio all’interno dell’ex Teatro, Cinema Italia.
Affreschi e decorazioni che erano rimasti celati per oltre 15 anni sono emersi grazie: a due milioni di euro di investimento privato che probabile, “non ritorneranno”; continui confronti tra la Soprintendenza e il proprietario della struttura, per non perdere la precisione storica dell’ambiente; un progettista con una personale indole all’aver cura dei luoghi che diventa manifesto e chiara visione nel Restauro. Tutto ciò per cercare con Coraggio di riportare in vita uno dei palazzi più importanti della città, la cui costruzione risale al 1914.
E piaccia o no, a noi rimane l’esperienza di fare la spesa in un posto del genere, “salvato” ed entrato di diritto nelle guide turistiche della Città come luogo da vedere anche se a Venezia ci vai con il “naso all’insù”.
Chiaro, ad AAG piace questo progetto non solo perché il progettista di cui sopra è metà dell’anima pensante di AAG stessa, ma perché anche se stravolta completamente la primaria funzionalità di questo luogo, ne è stata ri-creata nei minimi dettagli un’altra con una funzione precisa ben sapendo che poi il Mondo l’avrebbe valutata, criticata o apprezzata… e se non è Coraggio questo, cos’altro può essere?!